Qf nasce a Milano nel 2014.
Qf significa “quoziente famiglia”, inteso come fattore per favorire l’integrazione e il sostegno tra lavoro e famiglia, ma non solo. Qf mette al centro gli individui, offrendo servizi pensati per migliorare la qualità del proprio tempo.
E’ la storia di un incontro tra Erika Martinazzoli (visual designer) e Raffaella Celi (psicologa), entrambe mamme libere professioniste, che hanno voluto realizzare uno spazio dove co-fondere lato umano e vita professionale. Uno spazio contemporaneo e polifunzionale, un “quoziente” per rendere la vita più semplice.
E’ da queste considerazioni che nasce l’idea di dare vita a un luogo dove poter coniugare queste esigenze, dove poter gestire al meglio il proprio tempo grazie ad un modello di “innovazione sociale”, già sperimentato e presente sia in Italia che in altri paesi.
Qf utilizza la nota formula di “lavoro condiviso” (coworking), per liberi professionisti e aziende, con possibilità di accesso personalizzabile in base alle esigenze di ciascuno. Mette a disposizione postazioni lavorative con ampie scrivanie in legno rifinite a mano, uffici privati, una sala riunioni ed una zona relax&food.
Oltre ad essere un luogo di lavoro moderno e dinamico, Qf è pensato anche per attività ludiche, laboratori, organizzazione di eventi e corsi.
Qf è uno spazio di design, un luogo Bello! Ma non soltanto “bello”, creato in collaborazione con creativi emergenti e sapienti artigiani, a cui è stato affidato il compito di realizzare uno spazio non soltanto funzionale ma in grado di accogliere ed ospitare… un luogo da Abitare.
Qf è rivolto a tutte le persone che desiderano co-abitare in un ambiente dove i confini della propria scrivania possano aprirsi a quelli vicini, co-legare differenti ambiti professionali, all’interno di uno spazio che intende favorire la nascita di interazioni e progetti in un contesto armonico e piacevole.
Qbaby: un’area interamente dedicata ai bambini consente ai genitori di lavorare a 13 passi di distanza da loro. Si muove all’interno del progetto costituendone il cuore; la stanza dedicata è luogo di gioco, intrattenimento e nanna ma soprattutto cura responsabile per i piccolini.
Luoghi vicinissimi ma con la distanza opportuna a favorire lo svolgersi delle diverse identità che animano questi 200 metri quadri di idee.